Provoca nausea, vomito e allucinazioni: come evitare questa terribile sindrome?
La capitale della Francia è la destinazione preferita di moltissime persone. Sede della Torre Eiffel, dell'Arco di Trionfo e del museo più visitato al mondo, il Louvre, la Città della Luce è ricca di storia e cultura. Ma nonostante tutte le sue delizie, alcuni turisti si trovano nell'impossibilità di godersi un viaggio a Parigi. Delusi dalla mancanza di romanticismo e magia parigini, alcuni turisti rimangono estremamente scioccati quando si scontrano con la realtà della destinazione. E una piccola percentuale di coloro che si avventurano in città, sperimentano la "sindrome di Parigi", una condizione psicologica con sintomi che includono nausea, vomito, allucinazioni e persino aumento della frequenza cardiaca. Ma cos'è esattamente? E chi tende ad esserne influenzato? Scoprilo scorrendo le immagini di questa gallery.
2023-11-13T08:12:14Z
Perché Molte Persone Sono Cronicamente In Ritardo
Secondo Cosmopolitan, se una persona dice la classica frase “scusa, sono in ritardo”, probabilmente appartiene alla cerchia dei ritardatari cronici. Gli esperti sostengono che, anche se le ragioni sono molteplici, esiste alla base un unico filo conduttore che unisce tutte le persone cronicamente ritardatarie. Per quanto le persone ritardatarie si sforzino di arrivare puntuali dovunque, accumulano sempre un ritardo stratosferico. Questo potrebbe scatenare l’ira di chi invece è arrivato puntuale o solo con qualche minuto di ritardo e, di conseguenza, ha dovuto aspettare l’altra persona a lungo. La spiegazione sull’abitudine da parte di alcune persone di arrivare sempre con un enorme ritardo dovunque è semplicissima. È anche tremendamente vera: “le persone vivono in ritardo perché non vogliono essere in anticipo, that’s all”. Secondo gli esperti, essere persone cronicamente ritardatarie non è una malattia irreversibile ed esistono metodi per tentare di cambiare queste cattive abitudini. Ecco alcuni metodi efficaci per contrastarle: • un po’ di sano impegno e di buona volontà • possedere un orologio che spacca il minuto • prendere in considerazione fattori come esperienze personali e ricordi • calcolare bene le tempistiche per fare qualcosa o andare da qualche parte • utilizzare una delle tante App che “tengono il tempo” • in alternativa alle App, possiamo affidarci completamente a qualcuno che è in grado di calcolare il tempo necessario per svolgere delle attività oppure andare da un posto ad un altro.
2024-02-29T19:01:13Z